Con il cuore impazzito

 
 
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E così è finito il “mio” Carnevale. Durato 7 anni, ma a me sembra che sia stato un unico Carnevale infinito.

Duro, stancante, ma bello in un modo inimmaginabile.

Partiamo da quello che l’ha reso complicato. Sicuramente la pandemia, ma questo è talmente ovvio da far quasi ridere. Sicuramente le nuove regole sulla sicurezza, con chiusure, transenne, limitazioni di vario tipo; ma a dire la verità i cambiamenti “logistici” non hanno modificato la nostra voglia di stare bene e divertirci in Borghetto. E sono certo che non lo faranno in futuro. La cosa sicuramente più difficile è stata dover salutare da Presidente delle persone che prima di tutto si sono rivelate amiche, uomini straordinari e che sono state fondamentali, grazie ai loro insegnamenti, per far diventare i Tuchini quello che sono oggi.

Quindi grazie innanzitutto a Giacomo, Franco e Roberto, senza bisogno di aggiungere altro. Vi voglio bene!

Capitolo a parte i ringraziamenti familiari. Grazie ai miei bimbi e mia moglie Laura per la pazienza infinita e per tutto l’amore che c’è. Grazie ai miei genitori per avermi reso l’uomo che sono; al papà che mi accompagnava in piazza e prendeva arance al posto mio e alla mamma che mi ha cucito tutte le divise, dalla prima all’ultima (che indosso ancora adesso e che ha 30 anni..). Grazie a Nino che mi ha fatto scoprire i Tuchini e il Borghetto, grazie a Ico e Miguel con cui ho condiviso molte giovani battaglie. Vi voglio bene!

Potrei elencare tutte le cose nuove e magnifiche che i miei Direttivi hanno realizzato, costruito, comprato, pensato nei due mandati. Ma sarebbe fin troppo banale. Così come lo sarebbe citare i numeri da record che abbiamo raggiunto. Quello di più bello che abbiamo fatto con i ragazzi del Direttivo (e chiedo scusa se potrà risultare banale anche questo..) è stato, per me, passare serate intere in sede insieme a loro a “fabbricare” il Carnevale del Borghetto. Ci abbiamo messo tutto l’impegno possibile, qualche volta anche di più (mi vengono in mente viaggi a Torino o Cinisello Balsamo, per esempio…). Ci abbiamo messo sempre TUTTO IL CUORE possibile. Abbiamo fatto bene, abbiamo fatto male, abbiamo fatto così – così. Ma sempre e comunque con l’ossessione ed il privilegio di fare il meglio per la squadra. Ed anche il meglio per il Carnevale. Perché ricordatevi che non esisterebbero i Tuchini senza la nostra grande festa, tutta; ogni singola componente è un meccanismo fondamentale all’interno della macchina. Comunque, qualcuno sarà contento del nostro lavoro, qualcun altro lo sarà meno o non lo sarà affatto. Ma per me (e per quello che conta la mia opinione) siete stati grandi, grandissimi! Quindi grazie a Eval Gusta, Alberto Minero, Daniele Monti, Emanuele Vitali, Flavio Natale, Ettore Rasconà, Andrea Rosson, Antonio Lago, Alberto Argiolas, Simone Pozzo, Valeria Gaido, Stefano Rossi, Matteo Cardamone, Nicola Antonicelli, Davide Barengo, Andrea Mazzola, Matteo Violante, Francesco Monti, Davide Migliorin, Francesco Rossi. Grazie dell’amicizia dimostrata! Vi voglio bene!

Attorno al Direttivo si muovono poi altri amici che rendono possibile la creazione e la riuscita del Carnevale dei Tuchini. Aiutano senza remore, lavorano in magazzino, in sede, in piazza, cucinano per 100 o per 1800 persone con la stesso amore e, soprattutto, con la stessa pazienza. Ogni tanto brontolano, ma ci sta anche questo. Sono vecchi Tuchini, nuove “promesse”, sono le nostre mogli o compagne, sono Tigre, Capitani di Piazza, sono le “mamme del Borghetto”. Sono quelle persone che siamo abituati a vedere dietro le reti a distribuire vin brulè ai grandi e pane con il cioccolato ai bimbi; quelle persone che puliscono la piazza dopo la festa del sabato, quei fenomeni instancabili che montano e smontano bandiere. Sono quei ragazzi che saltano, cantano, fanno festa nei venerdì sera in sede. Sono gruppi che animano il Carnevale Tuchino con le loro iniziative, dal Ponte attraversando la Piazza fino alla Chiesa. Sono ex Presidenti che sanno cosa vuol dire e che ci hanno dato un’identità e un modo di essere che ci rende unici! Sono Fondatori che ci hanno dato un nome che ci lega alla Storia al di là del Carnevale stesso. Insomma, sono l’anima della squadra, il CUORE PULSANTE che ci tiene vivi. Non posso fare tutti i nomi quindi non ne farò nessuno (conoscendo anche la vostra permalosità), ma sono sicuro che molti di voi si riconoscono nelle descrizioni. Grazie, senza di voi non sarebbe possibile tutto quello che facciamo e conosciamo. Vi voglio bene!

E poi ovviamente grazie a tutti i Tuchini del Borghetto. Anche qui è palesemente impossibile fare tutti i nomi, ma mi piacerebbe poterlo fare. Ognuno di voi nel suo piccolo è custode di una tradizione, di un modo di vivere il Carnevale che solo chi ha indossato la nostra divisa può capire. Solo chi vive la nostra festa nel nostro splendido Rione può sapere di cosa parlo. Può saperlo sia chi è un arancere, sia chi in Borghetto fa altro, come gli amici dei Croass e del Comitato della Croazia (dal Bano in giù). Questo splendido angolo di Ivrea, la riva destra al di là del Ponte Vecchio, è casa vostra. È casa mia. È stato bellissimo stringere moltissime delle vostra mani il martedì pomeriggio e sentire i vostri “grazie!”. Grazie a voi! È stato un piacere ed un onore essere il vostro Presidente, non dimenticherò mai le vostre mani alzate il sabato sera, nascosti dietro il sipario per salutare la Mugnaia. Oppure il fiume verde rosso che risale Corso Cavour per andare in Piazza di Città. Mi avete regalato uno spettacolo unico ed incredibile, delle emozioni fortissime ed irripetibili, dei ricordi incancellabili. Quindi, con il cuore impazzito e con lo sguardo fiero, vi ringrazio tutti.

Proprio tutti! Ricordate, voi siete I Tuchini del Borghetto! Anzi: NOI siamo I TUCHINI del BORGHETTO! Vi voglio bene!

TUCC’UN!

Luca Guglielmini

 
Tuchini Del Borghetto